PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI

Stai attendendo e bramando la Sua venuta?

Non farei mai nulla per far sì che un credente dubiti della propria preparazione. La maggior parte delle persone che leggerà questo messaggio potrebbe dire, “Sì, sono pronto. Mi sono ravveduto e ho confessato i miei peccati, sono perdonato. Ho riposto la mia fiducia nella giustizia di Gesù e, se dovesse tornare adesso, so che non ci sarebbero condanne contro di me. So in chi ho creduto. Sono sicuro di essere Suo”. Io direi lo stesso di me stesso.

Tuttavia, nel rileggere gli avvertimenti di Cristo, mi sono imbattuto in qualcosa che non riesco a scuotermi di dosso. Gesù comanda, “Vegliate dunque” (Matteo 24:42). Poi dice, “Ma sappiate questo” (24:43). In altre parole, “Se sarai pronto – se veglierai, come vorrei che facessi – c’è qualcosa che devi sapere”.

Gesù poi descrive un uomo che pensava di essere pronto ma non lo era. La casa di quest’uomo era stata “forzata” (24:43). In seguito, Gesù descrive una persona, che era davvero pronta (24:45-47). Infine, Egli offre un ammonimento terribile sui servi malvagi, che saranno gettati nell’inferno degli ipocriti (24:48-51).

Il servo davvero pronto è paragonato al capo della casa, il quale provvede cibo a coloro che sono sotto il suo governo. “Qual è dunque quel servo fedele e avveduto, che il suo padrone ha preposto ai suoi domestici, per dar loro il cibo a suo tempo” (24:45). Gesù ci dice che la ricompensa di questo servo sarà di essere fatto amministratore di tutti i beni del padrone (cfr. 24:47). Evidentemente, “dare il cibo a suo tempo” è di grande importanza.

Chi sono gli amministratori della casa, ai quali qui Gesù fa riferimento? Sono i genitori. Ciò include anche i pastori, che amministrano “la casa di Dio” (Efesini 2:19). Dunque, in che modo un genitore offre “cibo a suo tempo”? In termini biblici, il cibo rappresenta la Parola di Dio. Il termine greco indica inoltre nutrimento, dalla radice “allevare”. Inoltre, l’espressione a suo tempo significa “nel momento giusto”. Cristo sta dicendo, “Benedetti quei genitori che nutrono i propri figli con la Parola di Dio. Li allevano con ammonizioni bibliche, finché c’è tempo, prima che sia troppo tardi”.