EGLI È SIGNORE DI TUTTO

Oggi, una religione pagana radicale è un tipo di Babilonia, con capi folli, come il re Nebukadnetsar. Questa religione sta minacciando tutto il mondo con la pretesa che si adori la sua deità. Organizzazioni terroristiche con sostegno religioso pretendono: “Prostratevi davanti al nostro dio, o vi faremo saltare in aria gli aerei. Bombarderemo le vostre città, i vostri treni, gli autobus e i tunnel. Vi rapiremo, tortureremo e decapiteremo. La nostra religione prevarrà!”

Mentre consideriamo queste forze demoniache, dovremmo rivolgerci alla storia di Nebukadnetsar e a quei tre servi fedeli di Dio in Daniele 3. Questa storia ci dice che in una sola ora, il Signore scese e liberò i Suoi servi – e questo cambiò tutto.

Tutto sembrò diverso quando il Signore manifestò la Sua potenza, facendo sì che il re gridasse: “Benedetto sia il Dio di [questi tre uomini], che ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi, che hanno confidato in lui; hanno trasgredito l'ordine del re e hanno esposto i loro corpi alla morte, piuttosto che servire e adorare altro dio all'infuori del loro” (Daniele 3:28). Nebukadnetsar immediatamente emanò un decreto diverso, che affermava che l’unico Dio da adorare fosse quello dei tre giovani ebrei: “Perché non c'è nessun altro dio che possa salvare a questo modo” (Daniele 3:29).

Rivolgiamoci ora al salmista, che chiese perché le nazioni pagane s’adirano contro l’Eterno. Secondo lui, è così che Dio risponde a tale ira: “Colui che siede nei cieli riderà, il Signore si farà beffe di loro. Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà” (Salmo 2:4-5).

Il Signore Stesso poi dichiara: “Ho insediato il mio re sopra Sion…Tu sei mio figlio, oggi io ti ho generato” (Salmo 2:6-7). I terroristi supportati dalla religione e altre religioni pagane potrebbero sperare di insediare i propri dii come re che governino il mondo, ma il Dio Yahweh dice, “Io ho già insediato Mio Figlio, Gesù Cristo il Messia, come re dei cieli e della terra. Anche ora Egli è Signore di ogni cosa”.