NON FATE ENTRARE ALCUN PESO PER LE PORTE

“Così avverrà che, se ascolterete attentamente», dice l'Eterno, «se non farete entrare alcun peso per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificherete il giorno di sabato e non farete in esso alcun lavoro, allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno per le porte di questa città montati su carri e su cavalli, essi, i loro principi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata per sempre” (Geremia 17:24-25). Credo che tutto questo passo sia profetico per quanto riguarda Cristo e la Sua chiesa!

Sappiamo che Cristo sia progenie di Davide, e sappiamo che siede come Re sul trono di Davide. Ma chi sono i re e i principi qui descritti, gli abitanti di Gerusalemme montati su carri e cavalli?

Siamo noi, e ci è stata donata una promessa incredibile: deponendo i nostri pesi su Colui che porta ogni peso, vivremo per sempre in pace, liberi da ogni legame. Infatti, il comandamento di Gesù di deporre ogni nostro peso su Lui non è un’opzione. Dobbiamo farlo come una questione di fiducia in Lui.

“Ma se non mi ascolterete, santificando il giorno di sabato: non portando pesi e non introducendoli per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e non si estinguerà” (verso 27).

Il profeta sta dicendo: “Se non obbedirete al comandamento di Dio di smettere di portare i vostri pesi, finirete per essere consumati da essi”. È tragico constatare come ciò descriva molti credenti di oggi. Rimuginano le cose in continuazione nella loro mente, chiedendosi: “Dove ho sbagliato? Come posso rimediare?”

Quando si svegliano, la loro mente va immediatamente ai loro pesi – nella doccia, mentre si vestono, a colazione. Il tempo di uscire di casa e sono già così aggravati che non riescono nemmeno a sorridere.

Tali cristiani non conoscono cosa sia nemmeno un’ora di riposo in Gesù – riposo nel sapere che Egli dona gratuitamente!