COSA SIGNIFICA TUTTO CIO'?

Cosa significa quando le preghiere non hanno risposta? Quando le ferite restano e Dio non sembra far nulla in risposta alla nostra fede? Spesso Dio ci ama in modo più supremo in quei momenti di quanto non l'abbia mai fatto prima. La Parola dice: "Il Signore castiga coloro che ama". Un castigo d'amore ha la precedenza su ogni azione di fede, su ogni preghiera, su ogni promessa. Ciò che io vedo come una ferita infertami, potrebbe essere il Suo amore per me. Potrebbe essere la Sua mano gentile che mi sculaccia a causa della mia testardaggine e del mio orgoglio. Noi riponiamo fede nella nostra fede. Poniamo maggiore enfasi sulla potenza delle nostre preghiere che sul ricevere la Sua potenza in noi. Vogliamo capire Dio così da poter poi leggerlo come un libro. Non vogliamo essere sorpresi o perplessi, e quando le cose vanno in modo contrario al nostro concetto di Dio, diciamo: "Non può essere Dio; non è così che agisce".

Siamo così presi a occuparci di Dio da dimenticare che Lui sta cercando di occuparsi di noi. Si tratta solo di ciò in questa vita: Dio all'opera in noi, che cerca di rimodellarci a vasi di gloria. Siamo così impegnati a pregare per cambiare le cose da avere poco tempo per permettere alla preghiera di cambiare noi. Dio non ha riposto la preghiera e la fede nelle nostre mani come se fossero due strumenti segreti per i quali un gruppo scelto di "esperti" impara a cavarGli qualcosa. Dio disse che Egli è più disposto a dare di quanto noi non lo siamo a ricevere. Perchè stiamo usando la preghiera e la fede come "chiavi" o strumenti per aprire qualcosa che non è mai stato serrato?

La preghiera non è per il beneficio di Dio, ma per il nostro. La fede non è per un Suo beneficio, ma per il nostro. Dio non è un divino ed eterno tormentatore. Egli non si è circondato di enigmi che gli uomini debbano sbrogliare, come a dire "il più bravo vincerà il premio".

Siamo così confusi riguardo la questione della preghiera e della fede; abbiamo avuto l'audacia di pensare a Dio come il nostro "genio" personale che realizza ogni nostro desiderio. Pensiamo alla fede come un modo per incastrare Dio sulle Sue promesse. Pensiamo che Dio si diletti dei nostri sforzi di metterlo con le spalle al muro e gridare: "Signore, non puoi rimangiarti le Tue promesse. Io voglio ciò che sta venendo a me, Tu sei legato alla Tua Parola. Devi farlo, altrimenti la Tua Parola non è vera".

Questo è il motivo per cui perdiamo il vero significato della preghiera e della fede. Vediamo Dio solo come il donatore, e noi siamo i riceventi. Ma la preghiera e la fede sono le vie per le quali noi diveniamo i donatori a Dio. Devono essere usate non come modi per ricevere cose da Dio, ma come un modo di dare a Lui quelle cose mediante le quali noi possiamo piacere a Lui.