SIGNORE, CONDUCIMI A CASA!

Come leggiamo in Daniele 3:15-16, i tre giovani ebrei entrarono nelle fiamme con i loro corpi già morti al mondo. Essi erano in grado di offrire i propri corpi con gioia, come sacrifici viventi. E Gesù lì incontrò letteralmente nella loro crisi!

Cosa pensi che dissero a Gesù quando Lui apparve nella fornace? “Grazie di non farci sentire il dolore. Grazie di darci un’altra possibilità – per qualche altro anno ancora!”

No, mai! Credo che abbiano detto, “Signore, portaci con Te! Non lasciarci qui. Abbiamo assaporato l’estasi, la gloria, non vogliamo tornare indietro! Portaci a casa con Te”. Avrebbero preferito stare con Lui! Gesù conosce questo tipo di cuore, ed è a un tale cuore che Egli si dedica.

Sei in grado di dire, “Signore, portami a casa?” Forse non hai mai imparato ad affidare il tuo corpo, i tuoi affari, il tuo matrimonio, le tue crisi nelle mani di Dio. Sì, dobbiamo sempre pregare in fede, credendo che Dio risponderà, però dobbiamo confidare in Lui completamente nella nostra situazione, dicendo nei nostri cuori, “Ma se anche non succedesse, Signore, ancora confiderei in Te!”

“Signore, Tu puoi liberarmi da questa fornace ardente. Ma se Tu non lo facessi, continuerò comunque a credere! Anche se dovessi andare avanti con questa prova orribile – se dovessi affrontare altra sofferenza, altre prove – affido ogni cosa a te. Ti chiedo soltanto di venire e camminare insieme a me!” Puoi innalzare questa preghiera?

Te lo prometto, Gesù Cristo arriverà nella tua crisi. Egli ti prenderà per mano e ti condurrà in mezzo alle fiamme!

Considero la venuta di Cristo nelle mie crisi essere la più grande risposta possibile alla preghiera, perché quando Egli arriva, la Sua presenza mi innalza al di sopra di ogni mio dolore, ogni mia ferita, ogni mia confusione. Quando Gesù appare al Tuo fianco, Egli ti prende per mano e ti fa restare saldo.