QUEL LUOGO ERA COSÌ SILENZIOSO

Anni fa fui invitato a parlare all'Università di Yale. Al mio arrivo mi avvisarono che un gruppo di dimostranti fra il pubblico erano pronti ad interrompermi con un avviso. Mentre salivo sul palco notai alcuni di quei protestanti che tenevano dei segnali.
Il mio messaggio di quella sera era: “INFERNO: A COSA SOMIGLIA E CHI CI ANDRÀ”. Predicai esattamente su ciò che Gesù disse: “Lì ci sarà pianto e stridor di denti.” (Matteo 13:50). Mentre parlavo c'era un silenzio totale nell'auditorium e l'atmosfera diventava sempre più carica di convinzione. Alla fine, tutti uscirono dall'auditorium in un silenzio sconcertante.
Non dimenticherò mai quel servizio. C'era un vero timore per Dio in quel luogo, un timore reverenziale, anche fra quelli che resistevano di più al vangelo. Uno scrittore molto conosciuto del The New York Times era presente all'evento e più tardi mi disse: “Quel luogo era così silenzioso che si sentiva forte il rumore della mia penna”.
Mentre camminavo nell'atrio dopo l'evento, alcuni dei protestanti erano ancora lì con i loro segnali. Quando mi videro, se ne andarono. Non si spiegavano la maestà e la santità di Dio a cui avevano assistito.
Ti dico che quei giorni di timore per Dio sono ormai passati. Oggi Satana ha tirato fuori un vangelo di convenienza. Adesso a New York girano degli autobus con su una pubblicità che dice: “Non c'è Dio, divertiti!” Sugli autobus a Londra, delle pubblicità simili dicono: “Non c'è Dio, festeggiamo!”
Perché tali riferimenti a Dio persistono nel tempo? Perché il genere umano non è mai stato in grado di scrollarsi di dosso la paura per le conseguenze del peccato. Il mondo è ingannato dalla realtà del Giorno del Giudizio, un tempo in cui si tireranno le somme finali, e comincerà letteralmente l'inferno. Lo Spirito Santo è rimasto fedele nell'avvertire le generazioni, non importa quanto fossero cadute in basso. Ed Egli sta parlando ancora adesso!