CAMMINARE NELLA LUCE

Sappiamo che Cristo è la luce del mondo “affinché tutti credessero per mezzo di lui” (Giovanni 1:7). Poi però leggiamo, “E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno compresa…Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto” (1:5, 11).

L’incredulità ha sempre addolorato il cuore di Gesù. Quando il nostro Signore s’incarnò e venne sulla terra portò una luce incredibile nel mondo. E quella luce serviva ad aprire gli occhi degli uomini, ma nonostante questa luce meravigliosa, la Scrittura parla di esempi davvero incredibili d’incredulità proprio davanti a una luce del genere.

Forse nessun altro capitolo nella Bibbia contiene tante prove della deità di Gesù quanto Giovanni 12. Vediamo un uomo risorgere dai morti al comando di Gesù. Vediamo l’adempimento visivo di una profezia antica di secoli nota a ogni israelita e sentiamo una voce che fisicamente parla dal cielo.

Persino dopo aver testimoniato di tali prodigi, il popolo ebbe l’audacia di dubitare di Gesù. “La folla gli rispose, Noi abbiamo appreso dalla legge che il Cristo rimane in eterno; ora come puoi tu dire che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato?” (12:34). Stavano dicendo, “Dichiari che sarai crocifisso, ma noi sappiamo che il vero Messia vivrà per sempre”.

Allora il popolo fece una domanda che lasciò Gesù completamente sbalordito: “Chi è questo Figlio dell’uomo?” (12:34). Cristo dev’essere rimasto incredulo davanti alla loro cecità, infatti non cercò nemmeno di rispondere alla domanda. Piuttosto avvertì, “Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre…Mentre avete la luce, credete nella luce” (12:35-36).

La luce aveva splenduto nelle loro tenebre ma le loro menti ottenebrate non la compresero (cfr. 1:12). Il termine greco per comprendere significa “cogliere, afferrare, possedere la verità, produrre vita e potenza”. Non compresero la verità di Cristo perché non cercarono di possederla.

“Queste cose disse Gesù; poi se ne andò e si nascose da loro” (12:36). In questo verso, scopriamo l’attitudine di Dio nei confronti dell’incredulità. Infatti, in tutta la Bibbia, Dio non simpatizza mai né ha pietà per l’incredulità. E lo possiamo vedere anche in questa scena. Gesù, semplicemente, si allontanò dalle folle incredule. Come risultato, quelle persone se ne andarono da Gerusalemme nelle loro tenebre, perché non camminarono nella luce ricevuta.