LA BANCA DEL CIELO by Gary Wilkerson

Ultimamente non sono riuscito a scuotere via una certa immagine dalla mia mente. Si tratta di una baca celeste, in cui il popolo di Dio giunge per fare transizioni d’affari. Questa banca è sempre aperta cosicché possiamo depositare, passando al cassiere ogni nostro peccato, ansietà, preoccupazione e premura. Certo, il caveau in cui questi depositi vengono portati è la stanza del trono della grazia di Dio.

Possiamo anche ritirare da questa banca celeste. Allo sportello siede lo Spirito Santo, pronto a dispensare qualsiasi risorsa celeste. Quando ci affacciamo a quello sportello, abbiamo la capacità di ritirare riserve infinite della grazia di Dio, la Sua potenza, fede e speranza.

Nell’immaginare questa banca, mi rendo conto che molti di noi nella chiesa fanno tanti depositi, ma non andiamo quasi mai a ritirare. Piuttosto, quando ci avviciniamo allo sportello chiediamo una miseria. “Signore, non voglio disturbarti”, balbettiamo, “ma ho bisogno di un altro po’ di grazia per affrontare questo problema attuale. Se mi fai andare avanti, posso gestire il resto”.

Ho una notizia per te: Dio non vuole che “gestiamo il resto”. Egli vuole che depositiamo qualsiasi cosa da Lui: ogni nostra ansietà, le lontre lotte, i nostri peccati e i dolori del nostro cuore. E vuole che attingiamo alle Sue risorse infinite, conservate per noi nel Suo caveau. Egli vuole che diciamo, “Signore, sono stanco di chiederti una fede da dieci euro per superare un problema. Ho bisogno della Tua grazia in tagli da mille. E non lo voglio soltanto per risolvere il mio problema, ma per vedere la Tua gloria stabilita sulla terra. Da ora in poi, ogni volta che mi affaccerò a questo sportello, chiederò uno spargimento maggiore del Tuo Spirito. Ho bisogno di più della Tua vita, del Tuo respiro, del Tuo movimento in me!”

“Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia, per ricevere aiuto al tempo opportuno” (Ebrei 4:16).