FEDE CONCENTRATA

Gesù pregò al Padre: “E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro” (Giovanni 17:10). “L'amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro e io in loro” (verso 26).

Gesù rende questo punto molto chiaro: quando siamo uno con Lui, godiamo dello stesso amore del Padre di cui Lui stesso gode. Dio si diletta in noi esattamente come con Suo Figlio.

La Bibbia inoltre ci dice che Dio è nostro Padre, proprio come lo è di Cristo. Gesù testimoniò: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro” (Giovanni 20:17).

Dunque, quanto duramente ti stai sforzando di piacere a Dio? Passi periodi in cui senti di piacergli? E poi passi periodi “bassi” in cui senti di dispiacergli?

Amato, devi anteporre i fatti ai tuoi sentimenti. E la verità è che il diletto di Dio in te non ha nulla a che fare coi tuoi sforzi, l’intensità, le buone intenzioni o azioni. No, ha solo a che fare con la tua fede.

Credo che Dio voglia che abbiamo quella che definisco una “fede concentrata” che dice: “Tutta la mia fede dovrebbe concentrarsi sul principio che se si desidera stare santi davanti a Dio, bisogna andare a Lui in Cristo”.

Lo scrittore agli Ebrei ci avverte a non avere “…un malvagio cuore incredulo, che si allontani dal Dio vivente” (Ebrei 3:12). È una questione di fede! Quando ci allontaniamo dalla dottrina basilare dell’essere accettati da Dio attraverso Cristo, stiamo ritornando alla legge, alla carne e al legame spirituale!

“Noi infatti, che abbiamo creduto, entriamo nel riposo…Chi infatti è entrato nel suo riposo, si è riposato anch'egli dalle proprie opere, come Dio dalle sue” (4:3, 10). La Scrittura parla chiaro: la prova della fede è il riposo.

L’unico modo di condurre alla pace le tue lotte, il tuo sudore e la tua anima travagliata è di convincerti, “io sono in Cristo e sono accettato da Dio. Egli si diletta in me, a dispetto dei miei alti e bassi. Non importa com’io mi senta, conosco la mia posizione in Cristo, so di essere seduto con Lui nel luoghi celesti!”