SIA LODE A DIO PER LA SUA BONTA’
“Essi proclameranno il ricordo della tua grande bontà e canteranno con gioia la tua giustizia” (Salmo 145:7).
Non possiamo ignorare il richiamo di Dio che ci invita a lodarlo per la sua eccellenza, ma in modo particolare siamo esortati a lodarlo per la sua bontà.
Notate che il salmista insiste sul ricordare e lodare la bontà del Padre – gli ebrei cantavano di gioia e le parole sgorgavano come un ruscello e una fonte.
Nel Salmo 107:8-9 Davide scrive: “Celebrino l’Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini. Poiché egli ha saziato l’anima assetata e ha ricolmato di beni l’anima affamata”.
Questa verità di lodare Dio per la sua benignità del passato, ha toccato una corda del mio cuore e sono stato spinto a fare ciò che anche Davide aveva fatto. Siamo stati invitati a celebrare la bontà di Dio.
Davide spiega la bontà di cui sta parlando: Dio è incline ad usare misericordia, perché simpatizza con le nostre afflizioni e le nostre miserie. Davide prese in prestito il passo di Esodo 34:6, quando Dio parlò a Mosè: “E l’Eterno passò davanti a lui e gridò: "L’Eterno, l’Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà”.
Carissimi, guardiamo al passato e ricordiamo quanto il Signore è stato buono con noi. Ricordiamo che le sue compassioni non ci hanno mai lasciato. Trovo piacere nel lodare Dio per tutte le cose, ma specialmente per la sua bontà. Non solo per quanto è stato buono con me in passato, ma per quello che vedo tutti i giorni – la bontà che vedo attorno a me ora.
“Certo beni e benignità mi accompagneranno tutti i giorni della mia vita, ed io abiterò nella casa dell’Eterno per sempre” (Salmo 23:6).