LE SENTINELLE SULLE MURA

L’Antico Testamento si conclude con questa meravigliosa profezia di Malachia: “Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il giorno grande e spaventevole dell'Eterno. Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese di completo sterminio” (Malachia 4:5-6).

Questa profezia si adempì grandemente nel ministero di Giovanni il Battista. Un angelo apparve al padre di Giovanni e profetizzò che suo figlio avrebbe condotto molti in Israele al Signore e che “andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto” (Luca 1:17).

Gesù, parlando ai Suoi discepoli di Giovanni il Battista, disse: “E se lo volete accettare, egli è l'Elia che doveva venire” (Matteo 11:14). Aggiunse poi: “Chi ha orecchi da udire, oda!” (verso 15). Credo che Gesù stesse chiedendo loro di vedere il significato spirituale della venuta di Giovanni, come profetizzato, nello spirito e nella potenza di Elia.

Giovanni fu unto con lo stesso Spirito impavido e la stessa potenza che era su Elia. Egli parlò apertamente dei peccati delle persone disobbedienti e amanti del piacere dei suoi giorni. Cristo sarebbe stato presto manifestato, e questo potente uomo di verità apparve all’improvviso sulla scena per preparare un popolo al Signore. Questo profeta nel deserto fu mandato per convertire i cuori del popolo (che è la definizione più esatta di ravvedimento) al Signore. Giovanni predicò di ravvedimento, ritorno, purezza di cuore e di un cammino pratico di santità che si accompagnasse a un’aperta confessione di peccato.

Credo che il profeta Malachia, come pure altri profeti veterotestamentari, parli di una compagnia di gente santa che verrà innalzata subito prima della seconda venuta di Cristo. Essi ministreranno sotto lo stesso Spirito e la stessa potenza che riposava su Elia e Giovanni il Battista.

Tale compagnia “di Elia” negli ultimi giorni porrà attenzione alla profezia di Isaia: “«Grida a squarciagola, non risparmiarti; alza la tua voce come una tromba e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccati” (Isaia 58:1). Queste sono le sentinelle sulle mura, “che per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai…e non dategli riposo, finché non abbia ristabilito e reso Gerusalemme la lode di tutta la terra” (Isaia 62:6-7).