LA RICERCA DELLA GIUSTIZIA

Hai ricercato la giustizia senza successo? Hai detto: “È l’ultima volta che commetto questo peccato”, solo per ricommetterlo il giorno dopo? Hai pregato: “Signore, a qualsiasi costo, susciterò zelo nel mio cuore” solo per raffreddarti e ricadere nelle tue vecchie abitudini? Quando non ci sei riuscito, hai provato ancora più duramente? E hai continuato a fallire?

A un certo punto, in tutto questo ti sarai chiesto: “Perché Dio non mi ha aiutato? Ho una tale passione di essere giusto, ma fallisco volta dopo volta”. Allora dov’è Dio quando si tratta della nostra santificazione? Dov’è il Suo aiuto quando si tratta di condurre una vita santa?”

“Rendo loro testimonianza infatti che hanno lo zelo per Dio, ma non secondo conoscenza” (Romani 10:2). Paolo stava dicendo che Israele si sbagliava nella sua visione della giustizia di Dio. Essi pensavano di dover solo sapere cosa fare, ma Paolo dice che ottenere giustizia riguarda Chi conosciamo. Come Israele, per fede in Cristo abbiamo accesso alla giustizia predominante di Dio. Ma possiamo rifiutare tale accesso con la stessa facilità con cui lo fecero loro – affidandoci sulle nostre opere invece che sulla fede nell’opera di Gesù per noi.

Dio non benedirà il nostro sforzo di stabilire la nostra giustizia. Egli benedice soltanto l’opera di Suo Figlio, Gesù. Siamo santificati – il nostro cammino di santità è duraturo – soltanto mediante la fede in Cristo e nel Suo sangue sparso per noi. In questo modo, dice Paolo, Israele si rifiutò di “sottomettersi alla giustizia di Dio”. Quanto spesso diciamo a noi stessi:

“Posso vivere giustamente”, ma poi non confidiamo nella provvidenza divina di giustizia? Ecco quattro indici che mostrano che il nostro zelo è per la nostra giustizia e non per quella di Dio:
  • Ci arrabbiamo quando veniamo meno. Pensiamo, “mi aspetto di più da me stesso”. 
  • Ci inorgogliamo quando abbiamo successo. Diciamo a noi stessi: “Sono più spirituale di prima”. 
  • Giudichiamo il fallimento altrui. Pensiamo: “grazie a Dio, non sono come lui”. 
  • Siamo gelosi dei successi altrui. Pensiamo: “perché la mia ricerca di giustizia non funziona come la loro?” 
Quando veniamo meno, ci aggrappiamo ai nostri sforzi. Il problema è che innanzitutto non abbiamo stabilito noi la giustizia, ma Dio. Essere ristorati a una posizione di giustizia non è qualcosa che accade per qualcosa che noi facciamo. Accade mediante la fede in Lui. Ciò richiede un cuore pentito e rotto – un’umile ammissione che soltanto la Sua potenza ci ristora a una posizione di giustizia.