PREGARE PER I PROPRI CARI
Non molto tempo fa, un giovane venne avanti durante un culto di preghiera nella chiesa di Times Square, tremando e piangendo. Mi disse di provenire dallo stato di Washington e che prima, quella sera, era entrato in chiesa per caso. Era uscito per andare a un concerto, ma poi lasciò quell’evento per tornare in chiesa. Ora voleva che pregassimo per lui, così gli chiesi, “I tuoi genitori sono cristiani?” Rispose, “Sì, signore. Continuano a pregare per me”.
Ti chiedo: è stato un “caso” che quel giovane sia entrato nella nostra chiesa? Non credo! Stava avendo il suo incontro personale con Cristo. Nessuno l’ha spinto o supplicato; senza dubbio, era stato portato lì da Gesù e sono convinto che sia successo grazie alla preghiere dei suoi genitori preoccupati.
In Marco 7:31-37 ci viene narrata la storia di un uomo sordo che venne condotto da Gesù. Gesù lo allontanò dalla folla, “Poi, alzati gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effata», che vuol dire: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava distintamente” (Marco 7:34-35).
Gesù compì un miracolo privato per quest’uomo e poi gli parlò proprio per dimostrargli che poteva sentire. Immagina! La prima voce che quel sordo sentì fu quella di Cristo! Oh, come avrà parlato quell’uomo quando la sua lingua si sciolse. Dalla sua bocca uscirono anni di sentimenti imprigionati, perché ora poteva esprimere il grido interiore che prima non aveva voce.
L’immagino cadere fra le braccia del Signore, piangendo, “Gesù, Tu hai udito la voce del mio grido” (cfr. Salmo 5:2). Considera la pertinenza e la potenza del Salmo 5 per quest’uomo guarito: “Mio Dio…a te rivolgo la mia preghiera. O Eterno, al mattino tu dai ascolto alla mia voce; al mattino eleverò la mia preghiera” (5:2-3). L’amore che ora quest’uomo provava per Gesù era personale – perché aveva avuto un incontro personale con Lui.
Amato, quando preghi per i tuoi cari, ricorda che Gesù soffre per loro. Lui non sospirò solo per un uomo nella Decapoli. Egli piangeva per il soffocato grido interiore dei tuoi figli, dei tuoi cari non salvati, e il mio. Forse devi cambiare il tuo modo di pregare per loro. Prega che lo Spirito Santo li segua, li corteggi e li attiri a Sé, li scuota e li risvegli a un nuovo desiderio per Gesù.
Ti chiedo: è stato un “caso” che quel giovane sia entrato nella nostra chiesa? Non credo! Stava avendo il suo incontro personale con Cristo. Nessuno l’ha spinto o supplicato; senza dubbio, era stato portato lì da Gesù e sono convinto che sia successo grazie alla preghiere dei suoi genitori preoccupati.
In Marco 7:31-37 ci viene narrata la storia di un uomo sordo che venne condotto da Gesù. Gesù lo allontanò dalla folla, “Poi, alzati gli occhi al cielo, sospirò e gli disse: «Effata», che vuol dire: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava distintamente” (Marco 7:34-35).
Gesù compì un miracolo privato per quest’uomo e poi gli parlò proprio per dimostrargli che poteva sentire. Immagina! La prima voce che quel sordo sentì fu quella di Cristo! Oh, come avrà parlato quell’uomo quando la sua lingua si sciolse. Dalla sua bocca uscirono anni di sentimenti imprigionati, perché ora poteva esprimere il grido interiore che prima non aveva voce.
L’immagino cadere fra le braccia del Signore, piangendo, “Gesù, Tu hai udito la voce del mio grido” (cfr. Salmo 5:2). Considera la pertinenza e la potenza del Salmo 5 per quest’uomo guarito: “Mio Dio…a te rivolgo la mia preghiera. O Eterno, al mattino tu dai ascolto alla mia voce; al mattino eleverò la mia preghiera” (5:2-3). L’amore che ora quest’uomo provava per Gesù era personale – perché aveva avuto un incontro personale con Lui.
Amato, quando preghi per i tuoi cari, ricorda che Gesù soffre per loro. Lui non sospirò solo per un uomo nella Decapoli. Egli piangeva per il soffocato grido interiore dei tuoi figli, dei tuoi cari non salvati, e il mio. Forse devi cambiare il tuo modo di pregare per loro. Prega che lo Spirito Santo li segua, li corteggi e li attiri a Sé, li scuota e li risvegli a un nuovo desiderio per Gesù.