ESSERE UNA VERGINE AVVEDUTA
"Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono fuori incontro allo sposo. Or cinque di loro erano avvedute e cinque stolte" (Matteo 25:1-2).
Se sei onesto, devi ammettere con la sua Parola: "Sì, questa parabola mi descrive. Sto diventando pigro. Non voglio diventare una vergine stolta e allontanarmi. Voglio essere pronto per il giorno del Signore che si sta avvicinando".
Se vuoi essere una vergine avveduta, ci sono due passi da compiere. Sono semplici, ma non possono essere ignorati.
1. Fa' che Cristo sia il centro di ogni tuo pensiero. Che il Signore sia in ogni tuo pensiero. Quando ti svegli la mattina, sussurra il suo nome. La notte quando vai a letto, invocalo nel pensiero e sulle ginocchia.
"Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose" (Filippesi 4:8). Che questo verso diventi la base di una semplice tua preghiera quotidiana: "Gesù, tu sei vero, onesto, puro, amorevole. Tu sei la mia Buona Novella".
Paolo scrive: "Il Signore conosce i pensieri del savio" (1 Corinzi 3:20). Dio registra ogni tuo pensiero. Sa tutte le volte che lo pensi. Perciò rendigli grazie anche nei pensieri.
2. Prega tutto il giorno: "Signore, abbi pietà di me peccatore".
Questa semplice preghiera è l'olio della tua lampada. Pregare tutti i giorni
significa prepararsi ad incontrare il Signore. Stai dicendo a Dio: "Padre, non sono degno di essere chiamato col tuo nome. Ho bisogno della tua misericordia. Mi rendo conto che non sono quello che pensavo di essre. Pensavo di essere una brava persona, eppure per quanto possa essere onesto e
buono, non ho ottenuto nulla. Tutto davanti a te è come spazzatura. So che non posso essere salvato per le mie buone opere. Ho bisogno della tua grazia. Mi umilio davanti a te in questo momento. Signore, abbi pietà di me peccatore".