TEMPO DI RINGRAZIAMENTO!

Il soggetto del ringraziamento mi è giunto di recente in un momento di grande pesantezza personale. In quel periodo, l'edificio della nostra chiesa richiedeva un lavoro maggiore. I problemi dei membri di chiesa si accumulavano. Chiunque conoscessi sembrava attraversare qualche sorta di prova. E io iniziai a sentire il peso di tutto ciò.

Entrai nel mio ufficio e mi sedetti, sentendomi dispiaciuto per me stesso. Iniziai a lamentarmi con Dio: "Signore, per quanto tempo mi terrai in questo fuoco? Per quanto ancora dovrò pregare per tutto questo prima che farai qualcosa? Quand'è che mi risponderai, Dio?"

Improvvisamente, lo Spirito Santo scese su di me - e io provai vergogna. Lo Spirito sussurrò al mio cuore, "Inizia semplicemente a ringraziarmi, proprio ora, David. Portami un sacrificio di ringraziamento per tutte le cose passate che ho fatto per te, e per ciò che farò in futuro. Portami un'offerta di ringraziamento - e subito, tutto ti sembrerà diverso!"

Quelle parole si posarono nel mio spirito. Ma mi chiesi: "Cosa intende il Signore, "un sacrificio di ringraziamento?" Cercai l'espressione nella Scrittura e rimasi stupito per quanti riferimenti trovai:

- "Offrano sacrifici di lode e raccontino le sue opere con canti di gioia" (Salmo 107:22).
- "Io ti offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome dell'Eterno" (Salmo 116:17).
- "Veniamo alla sua presenza con lodi, celebriamolo con canti" (Salmo 95:2).
- "Entrate nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome" (Salmo 100:4).

Viviamo nel giorno in cui il nostro sommo sacerdote, Gesù, ha già presentato il sacrificio del Suo sangue al Padre per compiere l'espiazione dei nostri peccati. Cristo ha cancellato tutte le nostre trasgressioni, affinché non fossero più ricordate contro di noi. Dunque, per noi, l'opera d'espiazione è compiuta.

Eppure, come gli Israeliti, anche noi dobbiamo entrare nei cortili dell'Eterno come dice il Salmo 100 - con ringraziamento e lode. E dobbiamo portare con noi due "montoni". "Prendete con voi delle parole e tornate all'Eterno. Ditegli: "Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra" (Osea 14:2). Il termine "sacrifici" qui rappresenta le nostre labbra, o le nostre parole. Il significato completo di questa frase in ebraico è, "Offriremo dei giovani montoni, persino le nostre labbra".

La nostra offerta di ringraziamento dev'essere composta dai due montoni che portiamo - un'offerta delle nostre labbra, o delle nostre voci. Dio sta dicendo, "Portate alla mia presenza le vostre parole di ringraziamento. Pronunciate, cantate a me le vostre lodi!"

Non dobbiamo più portare a Dio sacrifici di sangue od offerte di oro ed argento per l'espiazione. Piuttosto, dobbiamo offrirgli un sacrificio di lode e di ringraziamento dalle nostre labbra: "Per mezzo di lui dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome" (Ebrei 13:15). Il "frutto di labbra" è la gratitudine e il ringraziamento!