METTICI IL CUORE!
Dio non accetta da nessuno un servizio offerto di malavoglia. "E qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini" (Colossesi 3:23). Di buon animo significa, "con tutto il vostro cuore - tutta la vostra forza, tutto ciò che è dentro di voi".
Paolo scrive, "Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza..." (2 Corinzi 9:7). L'apostolo espone una duplice applicazione della questione del donare: essa ha a che fare con le nostre offerte in danaro e col donare le nostre vite all'opera di Dio!
Paolo scrisse che la chiesa in Macedonia lo supplicò letteralmente di consentire loro di raccogliere un'offerta per i santi poveri e sofferenti in Gerusalemme. Questi macedoni erano così totalmente donati al Signore che donavano nella loro stessa povertà!
"...Ma si sono dati prima al Signore e poi a noi per la volontà di Dio" (2 Corinzi 8:5). Paolo dice che i macedoni diedero molto più del denaro. Essi gli dissero, "Ecco la nostra offerta. Ora cosa vuoi che facciamo? Siamo disposti al servizio nell'opera di Dio!". Non trattennero nulla nel servire il Signore e i loro fratelli! "...Hanno dato volentieri, secondo le loro possibilità e anche al di là dei loro mezzi" (8:3). Donarono al di là delle loro capacità umane, con molta preghiera!
Se doni solo perché credi sia un comandamento o se ti chiedi sempre, "Ma la decima è una cosa che riguarda il Nuovo Testamento o solo l'Antico?" - l'attitudine del tuo cuore è errata! Se doni il dieci per cento delle tue entrate solo perché il pastore te lo chiede, anche questo è sbagliato. Nessuna di queste cose raggiunge il punto, il cuore di cosa significhi davvero dare!
Se donerai tutto te stesso al Signore e al Suo servizio, devi farlo di buon animo! "...perché Dio ama un donatore allegro" (2 Corinzi 9:7).
Sono profondamente convinto da questo verso , perché così spesso vivo e svolgo il mio ministero senza la gioia del Signore. Sento molti cristiani dire: "sono così stanco, non so come riuscirò a farcela. Oh, Dio, devi venire a darmi forza!" Questo è un grido umano, comune a tutti noi. Ma per donarsi e piacere a Dio, bisogna che ciò scaturisca da uno spirito volenteroso, che sia il frutto di una fede semplice, come quella di un fanciullo.
Il termine allegro in greco significa "ilare, contento, felice" - dal cuore leggero, di buona volontà, allegrezza; essere pieno di ilarità". Dio sta dicendo: "Qualsiasi cosa tu faccia nel tuo lavoro per me - sia esso intercedere, adorarmi nella mia casa o cercarmi nel segreto della tua stanza - fallo di buon animo! Sii gioioso e generoso in tutto - i tuoi soldi, il tuo servizio, il tuo tempo, e la tua vita!"
Ti chiedo: servire il Signore è diventato una noia, una seccatura per te? E' solo un peso che ti lascia il più delle volte triste e stanco?
Dio non vuole che tu ti lamenti del tuo peso, piuttosto vuole che tu lo scacci dalla tua vita afferrandoti alla Sua Parola!
Il libretto degli assegni per accedere alle Sue risorse è la tua fede! Egli sta dicendo, "Io ho già provveduto per te. Quale bisogno nella tua vita è talmente grande che io non possa soddisfarlo più di quanto tu pensi?"
Paolo scrive, "Ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza..." (2 Corinzi 9:7). L'apostolo espone una duplice applicazione della questione del donare: essa ha a che fare con le nostre offerte in danaro e col donare le nostre vite all'opera di Dio!
Paolo scrisse che la chiesa in Macedonia lo supplicò letteralmente di consentire loro di raccogliere un'offerta per i santi poveri e sofferenti in Gerusalemme. Questi macedoni erano così totalmente donati al Signore che donavano nella loro stessa povertà!
"...Ma si sono dati prima al Signore e poi a noi per la volontà di Dio" (2 Corinzi 8:5). Paolo dice che i macedoni diedero molto più del denaro. Essi gli dissero, "Ecco la nostra offerta. Ora cosa vuoi che facciamo? Siamo disposti al servizio nell'opera di Dio!". Non trattennero nulla nel servire il Signore e i loro fratelli! "...Hanno dato volentieri, secondo le loro possibilità e anche al di là dei loro mezzi" (8:3). Donarono al di là delle loro capacità umane, con molta preghiera!
Se doni solo perché credi sia un comandamento o se ti chiedi sempre, "Ma la decima è una cosa che riguarda il Nuovo Testamento o solo l'Antico?" - l'attitudine del tuo cuore è errata! Se doni il dieci per cento delle tue entrate solo perché il pastore te lo chiede, anche questo è sbagliato. Nessuna di queste cose raggiunge il punto, il cuore di cosa significhi davvero dare!
Se donerai tutto te stesso al Signore e al Suo servizio, devi farlo di buon animo! "...perché Dio ama un donatore allegro" (2 Corinzi 9:7).
Sono profondamente convinto da questo verso , perché così spesso vivo e svolgo il mio ministero senza la gioia del Signore. Sento molti cristiani dire: "sono così stanco, non so come riuscirò a farcela. Oh, Dio, devi venire a darmi forza!" Questo è un grido umano, comune a tutti noi. Ma per donarsi e piacere a Dio, bisogna che ciò scaturisca da uno spirito volenteroso, che sia il frutto di una fede semplice, come quella di un fanciullo.
Il termine allegro in greco significa "ilare, contento, felice" - dal cuore leggero, di buona volontà, allegrezza; essere pieno di ilarità". Dio sta dicendo: "Qualsiasi cosa tu faccia nel tuo lavoro per me - sia esso intercedere, adorarmi nella mia casa o cercarmi nel segreto della tua stanza - fallo di buon animo! Sii gioioso e generoso in tutto - i tuoi soldi, il tuo servizio, il tuo tempo, e la tua vita!"
Ti chiedo: servire il Signore è diventato una noia, una seccatura per te? E' solo un peso che ti lascia il più delle volte triste e stanco?
Dio non vuole che tu ti lamenti del tuo peso, piuttosto vuole che tu lo scacci dalla tua vita afferrandoti alla Sua Parola!
Il libretto degli assegni per accedere alle Sue risorse è la tua fede! Egli sta dicendo, "Io ho già provveduto per te. Quale bisogno nella tua vita è talmente grande che io non possa soddisfarlo più di quanto tu pensi?"