COMUNIONE VERA
Molti cristiani parlano dell'intimità con il Signore camminando con Lui, conoscendolo, avendo comunione con lui ma non possiamo avere una vera comunione con Dio a meno che non riceviamo nei nostri cuori la piena rivelazione del Suo amore, della Sua grazia e misericordia.
La comunione con Dio consiste di due elementi:
1. Ricevere l'amore del Padre, e
2. Amarlo in risposta.
Puoi spendere ore in preghiera ogni giorno, dicendo al Signore quanto lo ami, ma questa non è comunione: se non hai ricevuto il Suo amore, non hai avuto comunione con Lui.
Semplicemente, non puoi condividere intimità col Signore a meno che tu non sia certo del Suo amore per te.
Io so che quando vado dal mio Signore, non mi sto accostando ad un Padre duro, crudele o esigente. Non sta lì ad aspettarmi con un aspetto rabbioso e ansioso di usare la Sua verga sul mio dorso. Lui non mi sta alle calcagna aspettando che io cada per poi dirmi, "ti ho preso"!
No, io mi accosto a un Padre che si è rivelato a me come amore puro e incondizionato. Egli è dolce e sensibile, pieno di grazia e misericordia, ansioso di sollevare tutte le mie preoccupazioni e i miei pesi. Ed io so che non mi abbandonerà mai quando Lo chiamerò.
Ecco perché devo entrare nei Suoi cortili con lode e ringraziamento, perché sono grato di ciò che il mio Dio è. Egli ha cura di tutto ciò che mi riguarda! (vedi il Salmo 100).
Il profeta Sofonia dice qualcosa di incredibile sull'amore di Dio per noi. Egli scrive, "L'Eterno, il tuo Dio, in mezzo a te è il Potente che salva. Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia" (Sofonia 3:17).
Questo verso ci dice due cose importanti sul modo in cui Dio ci ama:
1. Dio starà nel silenzio nel Suo amore per noi. In pratica, Dio sta dicendo, "Ho trovato il mio vero amore, e sono pienamente soddisfatto! Non ho bisogno di cercare altrove, perchè non ho nulla di cui lamentarmi. Sono totalmente appagato in questo rapporto, e non ritirerò il mio amore perché il mio amore è una questione stabile!"
2. Dio riceve grande piacere dal Suo popolo. Sofonia testimonia, "si rallegrerà per te con grida di gioia". Egli sta dicendo, "L'amore di Dio per te è così grande da mettere un canto sulle Sue labbra!"*
Rallegrarsi significa "avere gioia e diletto". E' l'espressione esteriore di un diletto interiore nonché l'espressione più elevata dell'amore. Il termine ebraico usato da Sofonia per "rallegrerà" qui è tripudiare, e significa "saltare, come uno che trionfa in un'estasi gioiosa".
Puoi concepire che il tuo Padre celeste ti ami tanto da saltare di gioia al solo pensiero di te? Puoi ricevere questa parola per cui Egli ti ha amato prima della fondazione del mondo, prima che l'umanità esistesse, prima ancora che tu nascessi? Puoi accettare il fatto che Lui ti abbia amato anche dopo la tua caduta nelle vie peccaminose di Adamo, divenendo così un Suo nemico?
*Nella versione inglese dice “si rallegrerà con canti”.
La comunione con Dio consiste di due elementi:
1. Ricevere l'amore del Padre, e
2. Amarlo in risposta.
Puoi spendere ore in preghiera ogni giorno, dicendo al Signore quanto lo ami, ma questa non è comunione: se non hai ricevuto il Suo amore, non hai avuto comunione con Lui.
Semplicemente, non puoi condividere intimità col Signore a meno che tu non sia certo del Suo amore per te.
Io so che quando vado dal mio Signore, non mi sto accostando ad un Padre duro, crudele o esigente. Non sta lì ad aspettarmi con un aspetto rabbioso e ansioso di usare la Sua verga sul mio dorso. Lui non mi sta alle calcagna aspettando che io cada per poi dirmi, "ti ho preso"!
No, io mi accosto a un Padre che si è rivelato a me come amore puro e incondizionato. Egli è dolce e sensibile, pieno di grazia e misericordia, ansioso di sollevare tutte le mie preoccupazioni e i miei pesi. Ed io so che non mi abbandonerà mai quando Lo chiamerò.
Ecco perché devo entrare nei Suoi cortili con lode e ringraziamento, perché sono grato di ciò che il mio Dio è. Egli ha cura di tutto ciò che mi riguarda! (vedi il Salmo 100).
Il profeta Sofonia dice qualcosa di incredibile sull'amore di Dio per noi. Egli scrive, "L'Eterno, il tuo Dio, in mezzo a te è il Potente che salva. Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia" (Sofonia 3:17).
Questo verso ci dice due cose importanti sul modo in cui Dio ci ama:
1. Dio starà nel silenzio nel Suo amore per noi. In pratica, Dio sta dicendo, "Ho trovato il mio vero amore, e sono pienamente soddisfatto! Non ho bisogno di cercare altrove, perchè non ho nulla di cui lamentarmi. Sono totalmente appagato in questo rapporto, e non ritirerò il mio amore perché il mio amore è una questione stabile!"
2. Dio riceve grande piacere dal Suo popolo. Sofonia testimonia, "si rallegrerà per te con grida di gioia". Egli sta dicendo, "L'amore di Dio per te è così grande da mettere un canto sulle Sue labbra!"*
Rallegrarsi significa "avere gioia e diletto". E' l'espressione esteriore di un diletto interiore nonché l'espressione più elevata dell'amore. Il termine ebraico usato da Sofonia per "rallegrerà" qui è tripudiare, e significa "saltare, come uno che trionfa in un'estasi gioiosa".
Puoi concepire che il tuo Padre celeste ti ami tanto da saltare di gioia al solo pensiero di te? Puoi ricevere questa parola per cui Egli ti ha amato prima della fondazione del mondo, prima che l'umanità esistesse, prima ancora che tu nascessi? Puoi accettare il fatto che Lui ti abbia amato anche dopo la tua caduta nelle vie peccaminose di Adamo, divenendo così un Suo nemico?
*Nella versione inglese dice “si rallegrerà con canti”.