INDUMENTI PROTETTIVI

Quando Mosè udì la voce di Dio provenire dal pruno ardente, fu sorpreso da ciò che Lui gli chiese di fare: “Togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro” (Esodo 3:5). Oggi Dio dice ad ogni cristiano la stessa cosa che disse a Mosè: “C'è solo un luogo nel quale puoi incontrarMi e quello è un luogo santo. Non puoi aver fiducia nella tua carne perché nessuna carne può stare in Mia presenza”.
Perché Dio si soffermò sui calzari nel passaggio di Esodo? Cos'ha a che fare questo con il mettere da parte la carne? I nostri piedi sono una parte delicata del corpo e le scarpe sono una protezione per la nostra carne. Ci proteggono dagli elementi, dalle pietre, dai serpenti, dalla sporcizia, dalla polvere e dal calore le terreno.
Quindi per Mosè, Dio stava usando un oggetto ordinario e di tutti i giorni per insegnargli una lezione spirituale, proprio come Gesù avrebbe fatto più tardi usando le monete, le perle, i cammelli ed i semi della senape. Dio stava dicendo: “Mosè, tu stai indossando un indumento di protezione per proteggere la tua carne dai pericoli ma nessun indumento di protezione sarà mai in grado di proteggerti. Dov'è che io sto per mandarti c'è bisogno di un miracolo di liberazione”.
Dov'è che Dio stava per mandare Mosè? In Egitto, un vero e proprio covo d'iniquità, per affrontare un tremendo dittatore. Mosè dovette smettere di far affidamento sulla sua carne: la sua docilità, lo zelo e l'umiltà. Tutte le sue abilità sarebbero state inutili finché Dio non le avesse santificate. Mosè dovette mettere la sua totale fiducia nel nome e nella potenza di Dio.
Di lì a poco, Mosè affrontò ogni sorta di test e prova. Stava per guidare circa tre milioni di persone nel deserto dove non era possibile comprare cibo o luogo dal quale ottenere acqua. Egli avrebbe dovuto dipendere completamente in Dio per ogni cosa!
E se Dio ci facesse la stessa domanda che fece a Mosè. Abbandoneremmo tutta la fiducia che abbiamo nelle nostre abilità ed ambizioni per fidarci completamente di Lui? Metteremo tutta la nostra fiducia in Lui invece di metterla nei nostri doni e nei nostri piani?