DEVI DESIDERARE LA SUA PRESENZA - Gary Wilkerson
Dio disse al profeta Amos: “Io odio, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre assemblee solenni... Allontana da me il rumore dei tuoi canti! Non voglio più sentire il suono delle tue cetre! Scorra piuttosto il diritto come acqua e la giustizia come un torrente perenne!” (Amos 5:21, 23-24). Dio sta dicendo a tutte le generazioni: “Non è il canto o il suono che voglio da voi. Ciò che voglio è la giustizia che sgorga dalla vostra adorazione e le azioni che essa vi porta a compiere nel Mio nome”.
Non dobbiamo più misurare la potenza di un canto dal suo potenziale di intrattenimento o da qualsiasi altro standard umano. Il canto va misurato in base a ciò che evoca e se ciò che evoca rappresenta, in quello stesso momento, ciò che lo Spirito Santo vuole per il Suo Corpo. La nostra lode deve essere come un fiume traboccante della Sua presenza. Quindi, non dobbiamo permettere che sul palco ci siano persone che: “Improvvisano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali... che ...si ungono con gli oli più pregiati” (Amos 6:5-6). Questo ci parla di modelli che noi ungiamo basandoci solo sul loro talento, capacità e astuzia. Dio ci sta chiamando a togliere dal palco ogni standard per poter poi affermare: “Sicuramente, Tu sei in questo luogo, Oh Dio!”
Io parlo a me stesso quando dico a tutti i pastori: “Poniamo più fiducia nelle strategie, strutture e nei programmi che nella guida di Dio? Se è così, dobbiamo togliere dal palco tutte queste cose”.
La chiesa può anche avere tutte le caratteristiche di un corpo dinamico. Possiamo anche assicurarci che ogni sermone sia ben articolato, ogni canto perfettamente intonato, che ogni macchina per l'espresso riempia le tazze della gente, ma è tutto inutile se non c'è traccia della presenza di Dio.
È tempo di scartare i sondaggi che chiedono alla gente cos'è che vogliono dalla chiesa piuttosto che chiederlo a Dio. Se i sondaggi ci indicano la direzione da seguire, allora possiamo anche togliere l'insegna che dice CHIESA perché non lo siamo. Saremo solo un'organizzazione professionale che cerca di raggiungere il successo in base alle richieste del mercato. E questo non è affatto il Vangelo!