L’AMORE DI MIO PADRE
Una madre resterà col figlio malato finché non guarirà. Sopporterà persino un rifiuto del suo amore da parte del figlio. Quel figlio potrebbe cadere nel peccato, incurante di ogni parola, guida e correzione della madre. Potrebbe lasciarsi sopraffare dallo sconforto o dall’incredulità, o diventare orgoglioso, testardo e ribelle. Eppure, in tutto questo, sua madre non lo abbandonerà mai.
Considera quest’immagine di una mamma aquila. “Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio. Come un'aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle sue ali” (Deuteronomio 32:10-11). Gesù dà un’immagine simile quando parla di una “gallina che raccoglie i suoi pulcini sotto le ali” (Matteo 23:37). Nelle tempeste, una madre così nasconde i suoi piccoli con amore, al sicuro, sotto le sue ali.
Stiamo parlando dell’amore più tenero e degno di fiducia noto agli esseri umani. Se vai in qualsiasi tribunale e guardi in un’aula dopo l’altra, vedrai giovani sotto processo per ogni crimine pensabile. E chi guarda dalle sedie di quell’aula? Principalmente le mamme.
Recati in qualsiasi prigione nei giorni di visita. Chi vedi in fila per fare visita a figli e figlie in prigione? Le mamme, aggravate dal dolore – madri che sembrano avere una capacità illimitata di amare e perdonare.
Molti anni fa, un vecchio predicatore scrisse, “Non so se il figlio prodigo avesse una madre, ma se così fosse, vi assicuro che mentre il padre stava sul tetto a vedere se il figlio stesse tornando a casa, lei sarebbe stata chiusa in camera a pregare e piangere. In seguito, mentre tutti danzeranno per il ritorno del figlio, vedrai la mamma sussurrare speranza e guarigione nel suo orecchio”.
Forse non capiremo mai perché Dio permetta che le nostre afflizioni proseguano; perché quelli che amiamo debbano sopportare dolore e tribolazioni tanto a lungo; perché molte delle nostre preghiere sembrino non ricevere una risposta; perché così tante domande che gli facciamo non ottengono risposta. Ma Dio non è obbligato a rispondere a tutte le nostre domande. In effetti, potremmo non conoscere le risposte finché non arriveremo nella gloria.
Tuttavia, c’è una cosa di cui non dubiterò mai – e questa è l’amore di mio Padre per me, rivelatomi dallo Spirito Santo che dimora in me.
Considera quest’immagine di una mamma aquila. “Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio. Come un'aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li prende e li porta sulle sue ali” (Deuteronomio 32:10-11). Gesù dà un’immagine simile quando parla di una “gallina che raccoglie i suoi pulcini sotto le ali” (Matteo 23:37). Nelle tempeste, una madre così nasconde i suoi piccoli con amore, al sicuro, sotto le sue ali.
Stiamo parlando dell’amore più tenero e degno di fiducia noto agli esseri umani. Se vai in qualsiasi tribunale e guardi in un’aula dopo l’altra, vedrai giovani sotto processo per ogni crimine pensabile. E chi guarda dalle sedie di quell’aula? Principalmente le mamme.
Recati in qualsiasi prigione nei giorni di visita. Chi vedi in fila per fare visita a figli e figlie in prigione? Le mamme, aggravate dal dolore – madri che sembrano avere una capacità illimitata di amare e perdonare.
Molti anni fa, un vecchio predicatore scrisse, “Non so se il figlio prodigo avesse una madre, ma se così fosse, vi assicuro che mentre il padre stava sul tetto a vedere se il figlio stesse tornando a casa, lei sarebbe stata chiusa in camera a pregare e piangere. In seguito, mentre tutti danzeranno per il ritorno del figlio, vedrai la mamma sussurrare speranza e guarigione nel suo orecchio”.
Forse non capiremo mai perché Dio permetta che le nostre afflizioni proseguano; perché quelli che amiamo debbano sopportare dolore e tribolazioni tanto a lungo; perché molte delle nostre preghiere sembrino non ricevere una risposta; perché così tante domande che gli facciamo non ottengono risposta. Ma Dio non è obbligato a rispondere a tutte le nostre domande. In effetti, potremmo non conoscere le risposte finché non arriveremo nella gloria.
Tuttavia, c’è una cosa di cui non dubiterò mai – e questa è l’amore di mio Padre per me, rivelatomi dallo Spirito Santo che dimora in me.