TEMPO DI TENERE COMPASSIONI
È rimasto un piccolo residuo che combatterà per riaccendere la fiamma della giustizia di Dio? Un popolo che ricorda il Signore ed è disposto a prendere posizione per il Suo nome?
Il Signore ha detto, “Se vedo un lucignolo fumante, non ci soffierò sopra. La fiamma forse non c’è più, il fuoco non c’è, ma vedo ancora il tizzone bruciare, e non permetterò che si spenga del tutto. Finché udrò anche il più flebile grido da servi fedeli, da qualche parte, non permetterò che quella canna rotta si spezzi” (cfr. Isaia 42:3).
Dio non ha rinunciato a noi, ma la verità è che stiamo vivendo “tempi di tenere compassioni”. Lo vedo quando viaggio, soprattutto in Europa. Quel continente è molto più antico degli Stati Uniti, una terra che per scelta si è completamente allontanata da Dio. Quando cammini per le strade di alcuni di quei paesi, avverti uno spirito di anticristo e arroganza nei confronti di Dio.
La Svezia ora è una delle nazioni più ricche d’Europa, e più si arricchisce, più cade nell’apostasia. Allo stesso tempo, la chiesa evangelica lì è nel pericolo di diventare apatica nel cammino con Cristo. L’Irlanda, una nazione che per decenni ha sofferto una povertà schiacciante, ora sta diventando economicamente più prospera, ma il clima spirituale anche lì è d’apatia, e il secolarismo si sta insinuando velocemente.
L’atteggiamento di tutta l’Europa sembra essere, “E allora? Se il giudizio viene? Viviamo, mangiamo, beviamo e divertiamoci”. Non c’è un senso d’urgenza, non si avverte il bisogno di Dio.
Credo che ora il Signore stia dando un messaggio chiaro a tutto il mondo. egli ha il potere di fermare qualsiasi potenziale attacco terroristico, in qualsiasi momento. Potrebbe dire solo una parola e gli angeli abbatterebbero ogni potere malefico. Tuttavia, Egli ha scelto di mandare o permettere calamità internazionali, e tutte loro sono segni del fatto che stiamo davvero sperimentando le Sue tenere compassioni.
“Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità. Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno la sua legge” (Isaia 42:3-4).
Il Signore ha detto, “Se vedo un lucignolo fumante, non ci soffierò sopra. La fiamma forse non c’è più, il fuoco non c’è, ma vedo ancora il tizzone bruciare, e non permetterò che si spenga del tutto. Finché udrò anche il più flebile grido da servi fedeli, da qualche parte, non permetterò che quella canna rotta si spezzi” (cfr. Isaia 42:3).
Dio non ha rinunciato a noi, ma la verità è che stiamo vivendo “tempi di tenere compassioni”. Lo vedo quando viaggio, soprattutto in Europa. Quel continente è molto più antico degli Stati Uniti, una terra che per scelta si è completamente allontanata da Dio. Quando cammini per le strade di alcuni di quei paesi, avverti uno spirito di anticristo e arroganza nei confronti di Dio.
La Svezia ora è una delle nazioni più ricche d’Europa, e più si arricchisce, più cade nell’apostasia. Allo stesso tempo, la chiesa evangelica lì è nel pericolo di diventare apatica nel cammino con Cristo. L’Irlanda, una nazione che per decenni ha sofferto una povertà schiacciante, ora sta diventando economicamente più prospera, ma il clima spirituale anche lì è d’apatia, e il secolarismo si sta insinuando velocemente.
L’atteggiamento di tutta l’Europa sembra essere, “E allora? Se il giudizio viene? Viviamo, mangiamo, beviamo e divertiamoci”. Non c’è un senso d’urgenza, non si avverte il bisogno di Dio.
Credo che ora il Signore stia dando un messaggio chiaro a tutto il mondo. egli ha il potere di fermare qualsiasi potenziale attacco terroristico, in qualsiasi momento. Potrebbe dire solo una parola e gli angeli abbatterebbero ogni potere malefico. Tuttavia, Egli ha scelto di mandare o permettere calamità internazionali, e tutte loro sono segni del fatto che stiamo davvero sperimentando le Sue tenere compassioni.
“Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità. Egli non verrà meno e non si scoraggerà, finché non avrà stabilito la giustizia sulla terra; e le isole aspetteranno la sua legge” (Isaia 42:3-4).