LA SIGNORIA DI CRISTO

Coloro che si sottomettono alla signoria di Cristo posseggono forza e conoscenza crescente in Lui. Costoro acquistano letteralmente forza mentale e fisica. Non vengono meno lungo il cammino, perché Gesù spande la Sua forza in loro mentre procedono.

“Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale, perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio, fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia” (Colossesi 1:9-11).

Dio custodirà e manterrà irreprensibili coloro che si sottomettono alla Sua signoria fino alla venuta di Cristo. Se ci sottomettiamo a Gesù – facendo ciò che ci comanda, senza appoggiarci sul nostro intendimento – non ci mancherà mai nulla. Egli provvederà a tutto ciò di cui abbiamo bisogno per piacergli. Il Signore Stesso ci condurrà e ci manterrà irreprensibili fino alla fine!

“Perché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza, per la testimonianza di Cristo che è stata confermata tra voi, così che non vi manca alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signor nostro Gesù Cristo, il quale vi confermerà fino alla fine, affinché siate irreprensibili nel giorno del nostro Signore Gesù Cristo. Fedele è Dio dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore” (1 Corinzi 1:5-9).

Dobbiamo affidare le nostre vite alla cura di Gesù. Allora diventerà Sua responsabilità custodirci e sostenerci: “Ma il Signore è fedele, ed egli vi fortificherà e vi custodirà dal maligno” (2 Tessalonicesi 3:3).

Egli dice, “Se lasci che io sieda sul trono della tua vita, ti custodirò irreprensibile fino alla Mia venuta. Ti custodirò dalla caduta!” “Perciò…raccomandino a lui le proprie anime, come al fedele Creatore, facendo il bene” (1 Pietro 4:19).