RITORNA A BETHEL


Dio si rivelò a Giacobbe in sogno e disse: “Ritorna a Bethel, il luogo in cui ti ho incontrato la prima volta. Lì edifica un altare, come hai promesso che avresti fatto” (vedi Genesi 28:10-22 e 31:13).

Giacobbe aveva udito una parola chiara da parte di Dio ed egli agì in totale obbedienza a quella parola. Sapeva che Dio lo avrebbe protetto, sarebbe stato con lui e avrebbe adempiuto il Suo piano. Eppure Giacobbe affrontò un pericolo che lo portò sull’orlo della distruzione.

Egli stava per ritornare ad affrontare suo fratello, Esaù e suo padre, Isacco, entrambi i quali erano stati da lui ingannati. A un certo punto, giunse a lui un messaggero che lo avvertì: “Esaù sta venendo in questa direzione con un esercito di quattrocento uomini. Sta venendo a prenderti!”

La Scrittura dice: “Allora Giacobbe fu preso da una grande paura…” (Genesi 32:7). Presto divise la sua tribù in due gruppi, pensando: “Se Esaù uccide uno dei gruppi, almeno l’altro potrà fuggire”. Tuttavia, persino in questa che fu l’esperienza più spaventosa della sua vita, vediamo la prova del cuore rotto e contrito di Giacobbe:

Poi Giacobbe disse: «O Dio di mio padre Abrahamo, Dio di mio padre Isacco, o Eterno, che mi dicesti: "Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene",  io non sono degno di tutte le benignità e di tutta la fedeltà che hai usato col tuo servo, poiché io passai questo Giordano solamente col mio bastone e ora son divenuto due schiere.

“Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù, perché io ho paura di lui e temo che egli venga ad attaccarmi, non risparmiando né madri né bambini. E tu dicesti: "Certo, io ti farò del bene e farò diventare la tua discendenza come la sabbia del mare, che non si può contare tanto è numerosa” (versi 9-12).

Giacobbe si stava aggrappando al patto che Dio aveva fatto con lui. Stava in pratica dicendo: 
“Signore, Tu mi hai fatto una promessa. So di non esserne degno, ma hai detto che saresti venuto con me. Ora però sto per perdere tutto. Non sto reclamando alcuna bontà da parte mia, ma Ti amo e Ti obbedirò. Dunque, dov’è il Tuo patto, Dio?”

Al termine della sua vita Giacobbe, un uomo dal cuore contrito, poté guardare indietro e dire: “Quando mio fratello Esaù mi minacciava, sembrava che la mia vita fosse finita, ma Dio mi ha tratto in salvo. Il mio Signore era lì da sempre!”