AFFRONTARE IL DUBBIO
Se non affronti i tuoi dubbi, sarai alla mercé dello spirito di mormorio e lamentela. Così vivrai e così morirai. I tuoi dubbi non possono essere semplicemente soppressi, devono essere sradicati.
Guarda Israele solo tre giorni dopo la loro liberazione dall’Egitto. Avevano cantato, scuotendo i tamburelli e testimoniando della potenza e della forza di un Dio potente, vantandosi di come Egli li avesse condotti e protetti. Poi giunsero a Mara, che significa “acque d’amarezza”. Si trattava del luogo di prova per loro.
Dio continua a permettere crisi dopo crisi finché non impariamo la lezione. Se continuiamo a rifiutarci d’impararla, arriverà il tempo in cui Egli ci abbandonerà alla nostra amarezza e al nostro mormorio. “Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua…Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?»” (Esodo 15:22, 24).
La domenica, gli israeliti godevano di un grande momento – cantando, danzando e lodando. Poi arrivò il mercoledì ed erano nei guai. Un’altra crisi – e stavano per crollare!
Come poteva un popolo perdere la propria certezza così velocemente? Perché non ne avevano mai avuta alcuna. Non avevano mai avuto quel fondamento edificato sotto di loro. Così, fallirono nuovamente la prova. Non avevano imparato assolutamente nulla dalla crisi precedente, e avevano nuovamente perso l’opportunità di far risplendere la grandezza del loro Dio.
Da quel giorno, Israele non riuscì a imparare più nulla da Dio. Iniziarono persino a dare per scontata la Sua bontà. Non avevano cibo, così Egli mandò la manna dal cielo. Fece cadere quaglie, facendone una pila alta un metro fuori dal campo. Ma non si udì mai una parola di ringraziamento! Piuttosto, il popolo si abbandonò all’avidità, ammassando tutto ciò che Dio donava loro. Israele diventò un popolo dal collo duro!
Oh, che vergogna passare di crisi in crisi e non imparare nulla nel processo. Ciò porta con sé la maledizione di essere abbandonati allo spirito di lamentela.
Guarda Israele solo tre giorni dopo la loro liberazione dall’Egitto. Avevano cantato, scuotendo i tamburelli e testimoniando della potenza e della forza di un Dio potente, vantandosi di come Egli li avesse condotti e protetti. Poi giunsero a Mara, che significa “acque d’amarezza”. Si trattava del luogo di prova per loro.
Dio continua a permettere crisi dopo crisi finché non impariamo la lezione. Se continuiamo a rifiutarci d’impararla, arriverà il tempo in cui Egli ci abbandonerà alla nostra amarezza e al nostro mormorio. “Camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua…Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?»” (Esodo 15:22, 24).
La domenica, gli israeliti godevano di un grande momento – cantando, danzando e lodando. Poi arrivò il mercoledì ed erano nei guai. Un’altra crisi – e stavano per crollare!
Come poteva un popolo perdere la propria certezza così velocemente? Perché non ne avevano mai avuta alcuna. Non avevano mai avuto quel fondamento edificato sotto di loro. Così, fallirono nuovamente la prova. Non avevano imparato assolutamente nulla dalla crisi precedente, e avevano nuovamente perso l’opportunità di far risplendere la grandezza del loro Dio.
Da quel giorno, Israele non riuscì a imparare più nulla da Dio. Iniziarono persino a dare per scontata la Sua bontà. Non avevano cibo, così Egli mandò la manna dal cielo. Fece cadere quaglie, facendone una pila alta un metro fuori dal campo. Ma non si udì mai una parola di ringraziamento! Piuttosto, il popolo si abbandonò all’avidità, ammassando tutto ciò che Dio donava loro. Israele diventò un popolo dal collo duro!
Oh, che vergogna passare di crisi in crisi e non imparare nulla nel processo. Ciò porta con sé la maledizione di essere abbandonati allo spirito di lamentela.